Dopo l’annuncio di Maggio 2019 di Mark Zuckerberg, Shop è finalmente disponibile in Italia.
Cos’è Facebook Shops? Sono i negozi su Facebook e Instagram che permettono di creare e gestire un e-commerce sulle piattaforme di Facebook e Instagram. Su Facebook Shops gli utenti potranno acquistare prodotti e servizi direttamente dalle piattaforme di Facebook.
Ricordiamo nell’universo di Zuckerberg ci sono applicazioni usate da oltre 2.5 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo.
Questa nuova funzione di Facebook potrebbe avere un impatto incredibile sulle vendite online all’ingrosso e al dettaglio di beni di consumo. “Ce lo chiedevano le piccole aziende” Dice Zuckerberg.
Il Gestore delle vendite “include una serie di strumenti pensati per aiutarti a vendere prodotti, gestire l’inventario ed evadere gli ordini della tua azienda su Facebook e Instagram“.
Prima il gestore delle vendite era attivo solo negli USA. Ma da metà 2020 inizia ad essere disponibile in Europa ed Italia. La funzionalità di vendita diretta da Facebook e Instagram non è disponibile in Italia salvo rare eccezioni. Quindi se non puoi attivarlo devi solo avere pazienza. 🙂
Noi abbiamo analizzato la procedura e testato le varie possibilità messe a disposizione dal gestore. Ti spiegheremo gli aspetti più importanti.
Facebook cerca di dare un’identità ai Facebook Shops i negozi su Facebook e Instagram.
Per farlo ha creato una piattaforma – Gestore delle Vendite – che una volta a regine dovrebbe integrare diverse funzionalità relative alla vendita online. Tra gli obiettivi principali di Facebook c’è:
- Rendere possibile la vendita direttamente sui Social (già disponibile in USA, in Italia per pochi)
- Migliore Integrazione con gli e-commerce e con le piattaforme di vendita per sincronizzare gli inventari
- Stimolare la creazione di Raccolte di prodotti per creare dei veri e propri shop online.
Posso iniziare a vendere subito sui Social? Se ti stai chiedendo questo devi avere pazienza. Avere un e-commerce, anche sui social, richiede impegno ed una grande organizzazione. In più servono diverse competenze del digitale e una propensione al cambiamento continuo.
Il mercato online è in continua evoluzione. Pensi che esporre i prodotti ed avere una cassa basti ad avere dei clienti che acquistano tuo negozio?
Indice dei contenuti
- 0.1 Cosa serve per aprire uno Shop su Facebook
- 0.2 1. Primi passi. Come configurare un Facebook Shop e il Gestore delle Vendite
- 0.3 2. Come funziona Facebook Shop. La gestione dello shop.
- 1 FAQ su Facebook Shops e gestore delle vendite
- 1.1 Bastano i social per vendere online?
- 1.2 Cos’è un e-commerce? Perché fare e-commerce è più difficile di come sembra.
- 1.3 Quanto costa vendere online? Conviene l’e-commerce o il social selling?
- 1.4 Sfatiamo i miti per avere una visione più chiara
- 1.5 Le App il mobile commerce
- 1.6 Conclusioni. Ma cosa a serve l’e-commerce e il social commerce
- 1.7 Risorse e bibliografia
Cosa serve per aprire uno Shop su Facebook
È meno facile di quanto credi, devi rispettare diversi requisiti e avere dimestichezza con gli strumenti de business manager, come il catalogo prodotti. Inoltre se hai anche un negozio fisico o un e-commerce sarà fondamentale la tua capacità di organizzare e sincronizzare il magazzino per evitare vendite contemporanee.
Prima di iniziare, devi creare un account per le vendite in Gestore delle vendite. Ricorda che alcune di queste funzioni non sono ancora disponibili in Italia (Ott. 2020).
Per configurare uno shop su Facebook e instagram devi:
Avere un business manager che devi conoscere e saper gestire
- Avere e sapere gestire un business manager con ruolo amministratore
- Avere e gestire un catalogo prodotti
- gestire la Pagina Facebook e il catalogo dallo stesso account di Business Manager;
- avere le autorizzazioni per gestire la Pagina e il catalogo in Business Manager.
Per lo shop su Instagram
- essere un amministratore di Business Manager;
- gestire l’account Instagram aziendale, la Pagina Facebook e il catalogo dallo stesso account di Business Manager;
- su Business Manager;avere gestire la Pagina Facebook collegata all’account Instagram aziendale;
- gestire il catalogo in Business Manager.
Il gestore delle vendite e i requisiti per averlo
Il gestore delle vendite è il vero motore dello shop di Facebook. Ecco cosa ti permette di fare:
- Caricare il tuo catalogo prodotti e gestire l’inventario
- Gestire gli ordini*
- Vedere i dati statistici delle vendite e il saldo*
- Elaborare gli acquisti cambiando lo stato di lavorazione dell’ordine*
- Avere un’assistenza per la vendita online da parte di Facebook.
1. Primi passi. Come configurare un Facebook Shop e il Gestore delle Vendite
Il primo passo fa scegliere dove si vuole far completare l’acquisto. Sembra promettente.
Con il catalogo della Vetrine di Facebook, oggi Shop, era già possibile far completare l’acquisto sul sito e-commerce o tramite messaggio, ma è possibile scegliere anche il pagamento diretto su Facebook. (a breve anche in Italia).
Andiamo avanti e già dal secondo passo si vede come su Facebook Italia la procedura sia ancora incompleta. Da qui in avanti si trova un mix di Italiano ed Inglese nelle pagine di configurazione. Segno che ancora la piattaforma è incompleta.
Puoi scegliere tra due possibilità:
- Puoi usare il tuo catalogo precedentemente inserito in Catalogo di business manager. Il catalogo può essere inserito manualmente o importato da un sito e-commerce tramite file xml o csv.
- Puoi connetterti a piattaforme di vendita online che già posseggono sistemi di integrazione con Facebook , come Shopify, BigCommerce, ShipStation e altre, ad esclusione di Shopify, perlopiù sconosciute in Italia. Sotto la lista completa.
Il terzo passo ti mette subito i paletti che sospettavamo visti i limiti ancora previsti per l’Italia. Per poter vendere tramite Facebook devi:
- Avere un conto in USA
- Fornire informazioni su pagamenti e tasse
- Impostare il negozio online Fornire le condizioni di vendita e le Policy (spedizioni, resi, privacy ecc.)
Noi non ci facciamo scoraggiare ed andiamo comunque avanti, al quarto passo della procedura, vengono richieste le informazioni sull’azienda, partendo dal nome dello Shop. Le inseriamo e nello step successivo viene richiesta la creazione di una nuova pagina. Nessuna possibilità di selezionare una delle nostre pagine con catalogo connesse al business manager.
La situazione in Italia
Al momento dell’inserimento delle informazioni sul venditore la procedura si ferma se sei in Italia. Nonostante abbiamo tutti i requisiti esposti esposti nella guida alla configurazione del gestore delle vendite. Durante le prove ci siamo collegati con un Business Manager che gestisce uno shop.
Diciamo che ci sono messaggi contrastanti nella comunicazione di Facebook. Anche se cercando con cura troviamo un messaggio ben preciso nella pagina relativa alle procedure di acquisto tramite Facebook.
Proviamo un’altra strada. Passiamo dalla pagina Shop della pagina che subito ci rimanda al gestore delle vendite. Il gestore delle vendite che prevede tre passaggi per collegare lo shop al tuo catalogo.
Nonostante tutto sia configurato correttamente Facebook non ci permette di cambiare il sistema di vendita da quello predefinito, che passa dal tuo sito e-commerce.
Lo shop di test. Ancora in demo anche questo.
Facebook offre la possibilità di creare uno shop di prova, andando avanti si arriva sempre alla creazione di una nuova pagina (sempre di prova) che però, arrivati al punto di usare lo shop diventa inutilizzabile, la piattaforma continua a richiedere la creazione di una nuova pagina. Che però non funziona con lo shop.
Ci si ferma qui, ancora niente gestore ordini e pagamenti su Facebook. In pratica sembra essere tutto pronto per configurare Facebook Shops ma scopriamo che ancora non è possibile in Italia. Troviamo solo i tanti bug che ancora presenta il configuratore di Shops.
In Italia è meglio aspettare ancora un poco e sfruttare lo shop con lo scopo esclusivo di mostrare il nostro catalogo e-commerce sui social, opportunamente configurato con gestore catalogo. Uno strumento ideale per il social media marketing per e-commerce.
2. Come funziona Facebook Shop. La gestione dello shop.
Arrivati alla procedura di inserimento dei dati non ci è più possibile testare direttamente le funzionalità. Per fortuna tanti blogger statunitensi*, che hanno i requisiti di accesso a tutte le nuove funzionalità, hanno creato delle ottime guide.
Attingiamo dai colleghi USA per darti già la guida completa alla configurazione di Facebook Shops e Gestore delle vendite.
Procediamo con configurazione di Facebook Shops.
Inserire i dati aziendali.
Oltre ai dati fiscali della compagnia (che saranno visibili sullo shop), dovrai inserire: il nome dell’azienda, i dati del rappresentate legale, le informazioni fiscali e le policy di vendita.
Da questa sezione si deduce che per vendere direttamente su Facebook devi avere un’azienda. Da quanto si vede dalla configurazione non è prevista la possibilità di vendita per privati.
⚠️ Una volta inserite queste informazioni non possono essere modificate, se devi modificarle potresti dover eliminare lo shop e ricominciare da capo.
Configurare i metodi di pagamento
Come metodo di pagamento per i tuoi utenti, in USA, puoi scegliere se usare PayPal o Stripe. Devi fare la relativa procedura di impostazione dell’account scelto come metodo di pagamento, in pratica l’intermediario delle transazioni.
Per ricevere i pagamenti dai clienti inserisci i dati della tua banca. Facebook accredita i pagamenti dopo circa 10/15 giorni.
Una volta completate le informazioni fiscali e di pagamento puoi passare alla vera e propria configurazione del tuo Facebook Shop
Configurare i metodi di spedizione
Lo step successivo riguarda la configurazione di modi e tempi di spedizione, le condizioni di reso e i tempi di spedizione e consegna. Gli utenti hanno 30 minuti per annullare l’ordine se ancora non lo hai indicato come spedito.
Ci sono tre metodi di spedizione previsti: standard, veloce e prioritaria. Devi configurare condizioni e prezzi dei metodi che hai scelto con una procedura guidata.
⚠️”Non vedo questa sezione”. Se il tuo account si trova in UE non vedrai queste sezioni.
Inserire i prodotti nel catalogo Facebook Shops
Da quanto dice Facebook, dal 16 Maggio 2020, solo alcune aziende hanno a disposizione Facebook Shops, le altre dovranno usare la vecchia procedura di creazione del catalogo prodotti.
Per inserire nuovi prodotti su Shops si può agire in due modi:
- partire dallo shop in pagina e procedere all’inserimento manuale
- dal catalogo, che è collegato allo shop della tua Pagina
Se hai molti prodotti l’importazione nel catalogo è la scelta migliore. Come abbiamo visto i prodotti possono essere caricati da CSV oppure importati dalle piattaforme e-commerce. Ci sono diverse estensioni (anche per WooCommerce) per aiutarti in questa sincronizzazione.
Indipendentemente dal metodo di inserimento, gli elementi essenziali da inserire nel prodotti sono:
- Nome e descrizione
- Prezzo
- Opzioni di spedizione
- Quantità in magazzino (inventario)
- Visibilità prodotto
- Per chi è in EU: link all’e-commerce per il checkout.
Facebook ha introdotto anche un modo per classificare i prodotti e raggrupparli per categorie: le chiamano collezioni.
Facebook ha già pubblicato le guide per la gestione dei prodotti.
Gestire prodotti e ordini
Una volta inseriti i prodotti vedremo, nella nuova versione di Facebook, troviamo una sidebar di gestione della pagina a sinistra.
Da qui, per chi ha un business manager, si vene indirizzati al gestore delle vendite. Da qui si possono gestire sia il catalogo che tutti gli aspetti dello shop.
Per gestire gli ordini e cambiare lo stato dell’ordine, purtroppo non abbiamo una schermata, ma sappiamo che:
Tutti gli ordini hanno una di queste etichette:
- Ordine in attesa
- In attesa di spedizione
- Spedito
- Annullato
- Richiesta di reso inviata
Pe gestire i singoli ordini in Gestore delle vendite, accedi a Ordini e seleziona l’ordine che vuoi gestire.
Quando selezioni un ordine puoi vedere: l’ID, la data di ricezione, il numero di articoli ordinati, l’origine della vendita (Facebook o Instagram), l’indirizzo di consegna e il totale stimato.
Per ogni ordine puoi eseguire una delle seguenti azioni: Contrassegna come spedito, Emetti un rimborso, Contatta il cliente e Annulla articoli.
Potresti avere la possibilità di creare e acquistare un'”etichetta di spedizione“. Questa opzione non è chiaro cosa sia, forse si riferisce alla possibilità di ordinare la spedizione (e creare la relativa bolla) direttamente dal gestore delle vendite. Forse questa opzione sarà attiva attraverso accordi con i corrieri dello stato in cui si opera. Bisognerà attendere per scoprire di più.
Nonostante in Italia non sia ancora disponibile Facebook ha già messo a disposizione le guide per la Ricerca e gestione degli ordini in Gestore delle vendite
Ti consigliamo di consultare le guide e i tutorial ufficiali che Facebook ha già messo a disposizione in modo da essere pronto al momento dell’attivazione di questa nuova funzionalità. Nella bibliografia in fondo a questo articolo trovi alcuni delle più importanti.
FAQ su Facebook Shops e gestore delle vendite
La situazione pare complicata, facciamo chiarezza rispondendo alle domande frequenti su Facebook Shops e Gestore delle vendite.
Posso usare Facebook Shop? Si può vendere in Italia?
Puoi usare Facebook e Instagram per mostrare i tuoi prodotti ma per vendere online devi avere un e-commerce dove processare gli ordini e permettere il pagamento.
Quando sarà attivo in Italia Facebook Shops?
Ancora non è dato saperlo, si parlava della seconda metà del 2020 ma ancora non vediamo una piattaforma completa ma solo pezzetti. Vedremo se ci faranno testare una beta o se si passerà già al rilascio nel 2021.
Quanto costa vendere su Facebook?
La piattaforma è gratuita ma c’è una commissione sulle vendite da riconoscere a Facebook. Si tratta di una commissione del 5% del totale della vendita con un minimo di costo di 0,40 USD per le spedizioni pari o inferiori a 8,00 USD.
Quindi per ogni prodotto venduto sotto gli 8$ (6,83 € circa) dovrai pagare 0,34 €. Per tutti gli altri prodotti la comissione è pari al 5%. Questo a partire dal 2021 perché FB annuncia che rinuncia alle commissioni fino a fine 2020. Peccato però che la vendita non sia consentita 🙂
Rimane comunque una commissione piuttosto alta se confrontata con le piattaforme concorrenti ( Shopify avrebbe il 2,9% + 0,30 € se solo il loro sistema fosse attivo in Italia), c’è comunque da considerare il costo fisso di abbonamento alle piattaforme (da 19 che invece Facebook offre gratuitamente.
Se vendo su Facebook o IG ricevo subito i miei soldi?
No, a differenza di Paypal o altri sistemi di vendita online, dovrai aspettare che vengano “gestite le transazioni”. Solitamente i pagamenti vengono emessi nell’arco di 8-10 giorni lavorativi. A noi pare che Facebook abbia un grande interesse a trattenere liquidità degli utenti nelle proprie casse.
Specialmente perché FB dichiara che “I nostri strumenti di elaborazione dei pagamenti hanno il ruolo di Merchant of Record.”, Il Merchant of Record è responsabile di crediti o debiti insoluti. Facebook e Instagram non avranno il ruolo di Merchant of Record. In pratica se ne lavano le mani lasciando all’azienda le incombenze fiscali e documentali e ai partner per i pagamenti la gestione delle transazioni.
Cosa accade adesso? Facebook Shops segnerà la fine dell’e-commerce?
Vorresti vendere o già vendi online e ti chiedi: “a cosa serve investire per realizzare o migliorare il sito e-commerce per la mia attività?”. “Per vendere online potrebbe bastare Facebook? ”
La risposta più corretta da offrire è: dipende. Desolato di non avere la risposta definitiva, ma è proprio così.
Prima di tutto devi decidere se vendere davvero online. Vendere significa generare un fatturato tale da rendere sostenibile lo sforzo necessario a vendere online e tenere in vita un’azienda. Meglio considerare:
- Obiettivi e priorità aziendali;
- prodotti, concorrenza e mercato online;
- risorse e personale a disposizione;
- budget di marketing.
- Logistica e magazzino
Facebook Shop sarà uno strumento essenziale a supporto della vendita online. Crediamo sia molto difficile che sostituisca gli e-commerce, potrebbe invece diventare un valido alleato dell’e-commerce, cosi come lo sono i marketplace (Amazon, ebay, ecc.), i comparatori di prezzi e le altre piattaforme di supporto alla vendita online se usati correttamente.
Il sistema di Facebook pare sia pensato principalmente per integrarsi con l’e-commerce o comunque con un inventario prodotti da gestire fuori da Facebook. Specie se hai un negozio fisico sarà fondamentale dotarsi di software in grado di gestire in tempo reale magazzino ed ordini e sicronizzarsi con lo shop su Facebook.
Nell’ottica di una strategia di vendita multi canale i social sono, e saranno sempre più, un passaggio fondamentale del funnel di acquisto. Questo non significa che sostituiranno i siti e-commerce, anzi, possono contribuire a far crescere ed aumentare la produttività dell’e-commerce.
Quella che ti offriamo è una valutazione sull’utilità del sito e-comnmerce basata sulle evidenze che ci offrono i dati, la nostra esperienza e le ricerche. Pare proprio che il sito e-commerce sia – oggi più che mai – uno strumento di vendita ancora fondamentale. Vediamo come e perché.
Di recente Facebook ha iniziato a permettere una gestione avanzata dei prodotti senza uscire dalla piattaforma. Sarà possibile processare il pagamento e l’ordine direttamente su Facebook o Instagram.
Adesso puoi già configurare lo shop e si possono gestire i prodotti e il catalogo. A breve sarà possibile completare una vendita su Facebook o Instagram senza il supporto di un e-commerce o di sistemi di pagamento esterni, ma lasciando una commissione al social.
Su Facebook puoi creare un catalogo prodotti completo di foto, prezzi e descrizioni. La funzione Shop permette già di importare automaticamente e sincronizzare l’inventario con il tuo e-commerce o gestionale.
Certo, ancora per vendere online serve un e-commerce. A meno che tu non voglia gestire le transazioni manualmente, via messaggi ed e-mail. Può funzionare, ma solo se gestisci pochissime vendite ad utenti fidelizzati.
I clienti hanno bisogno di fidarsi di te. Si aspettano il meglio da te.
“Ormai ci sono i Social, il sito non serve“. Abbiamo sentito pronunciare frasi simili centinaia, di volte in questi anni. Frasi dettate prevalentemente dalla convinzione (corretta solo in parte, a volte affatto) che spendiamo buona parte del nostro tempo online su Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, TikTok ecc.
Quindi i social sono utili per vendere? Certo, sono importanti e utili ma non sufficienti (non del tutto perlomeno). Ci offrono possibilità straordinarie per ottenere visibilità, specie con una strategia di social media marketing pensata in modo efficace e con il giusto investimento in ADV.
Inoltre, per i più creativi, Facebook & Co. sono uno strumento eccezionale per rendere virali i propri contenuti. Ma dovrai pianifica una strategia di ADV. A nostro avviso i social sono davvero dei canali migliori per spingere i tuoi futuri clienti verso la tua reggia: il sito. Dipende tutto dal tuo settore di business e dal tuo target di riferimento.
Cos’è un e-commerce? Perché fare e-commerce è più difficile di come sembra.
A prescindere dalla piattaforma che scegli è difficile dare una definizione univoca e precisa del commercio elettronico. Per semplificare diciamo che è:
“un catalogo prodotti dove scegliere un prodotto, metterlo in un carrello e pagare. Il prodotto che viene acquistato verrà recapitato in una delle modalità scelte”
Sembra semplice vero? Non lo è affatto. Ci sono molti tipi di di e-commerce. Per funzioni, tipologia, processo di vendita, tipo di clientela e tanti altri aspetti che ne potrebbero influenzare l’efficacia. Ogni e-commerce potrebbe essere unico nel suo genere. Un e-commerce è il punto di incontro tra consumatore e venditore e deve essere ottimale per entrambi.
Che sia un sito web oppure un applicazione, in pratica l’e-commerce è un vero e proprio negozio. Sei sulla cattiva strada se pensi che sia solo un sistema di acquisto alternativo per il tuo negozio fisico. Aprire un e-commerce è come aprire una nuova sede della tua attività. Con le porte aperte 24 ore su 24.
Come ogni negozio anche l’e-commerce:
- va arredato con cura e bisogna esporre la merce;
- bisogna inserire e organizzare la merce sugli scaffali virtuali;
- serve mantenere un magazzino e rifornirlo quando la merca scarseggia;
- anche online hai bisogno di bravi venditori che assistano i clienti;
- bisogna imballare e spedire la merce;
- poi c’è anche l’assistenza post vendita…
Ma prima di ogni cosa serve che nel negozio entrino persone (utenti) perché qualcuno acquisti.
Perché ciò avvenga, cioè che qualcuno acquisti dal tuo shop online, bisogna chiedersi:
- Ciò che vendo ha mercato?
- Il mio negozio (online) è attraente per i clienti, ispira fiducia?
- I miei prezzi sono in linea con il mercato?
- Il mio negozio è visibile e facile da raggiungere dai clienti? Anche da mobile?
- Se serve i clienti trovano facilmente persone che li aiutino?
- Ho modo di far tornare i clienti ad acquistare?
- I miei clienti mi consiglierebbero ad amici e parenti?
Queste ed altre domande sono essenziali prima di avventurarsi nel mondo delle vendite online. Altrimenti la creazione di un e-commerce rischia di essere solo uno spreco di tempo e denaro. Poco importa che tu lo abbia costruito con pochi euro su Facebook Shops o su una piattaforma dedicata.
Ma ti chiederai: quanto costa realizzare un sito e-commerce? Configurare un social Shop che prezzo ha? Con Facebook Shops posso avere l’e-commerce senza spendere un euro?
Il mio consiglio è di porti in modo diverso la domanda, quella corretta potrebbe essere:
“Quanto costa creare una piattaforma che funzioni e venda per essere sostenibile?”
Per risponderti ti suggerisco una riflessione. Immagina di stare per aprire il tuo nuovo shop in centro città.
Mi crederesti se ti dicessi “ti arredo gratis il negozio in 10 minuti“, oppure se ti dicessero: “l’affitto dei locali è gratis“, oppure “in questo negozio non serve personale“, o ancora “gli scaffali si riempiono da soli“, o “ti basta avere una cassa e i clienti acquisteranno da soli“.
Sembra assurdo, lo so, ma molti credono sia proprio così. Tanti pensano che per far funzionare un’e-commerce basti averne uno. Poi magicamente farà tutto da solo, i clienti arriveranno a frotte. 🙂
Purtroppo per fare funzionare e rendere profittevole uno shop online ( su web, social, app, tutto…poco importa) è necessario un grandissimo impegno, tanta competenza e un po’ di fortuna nel trovare le persone giuste che ti aiutino. Ed ovviamente i giusti investimenti in sito web, app e pubblicità.
Tornando ai prezzi, esiste effettivamente la possibilità di creare uno shop online con pochi euro, si può anche realizzarlo in autonomia con uno dei tanti strumenti fai da te come Shopify e Bigcartel (che comunque hanno un costo mensile).
L’importante è ricordare che difficilmente un sito fai da te diventerà uno strumento di business. Può andare bene per iniziare a fare acquistare online i clienti che già hai. O se gestisci una community online, già fidelizzata, di potenziali acquirenti.
Sicuramente online troverete chi che vi dirà che con un sito fai da te ha fatturano milioni di euro. Quasi sempre mentono, tant’è che provano in ogni modo a venderti i corsi per “sfondare” con l’e-commerce fatto in 10 minuti. Prova a chiederti come mai questi guru, con tanto successo nelle vendite online, si impegnano così tanto a offrire i loro segreti vendendo corsi online. 😀
Quindi, prima di pensare all’e-commerce come soluzione anti-crisi, tieni bene a mente che l’e-commerce
- richiede investimenti di tempo e risorse;
- serve tempo perché inizi ad essere produttivo (da 6 mesi a 1 anno minimo);
- ha bisogno di cure e aggiornamento costanti;
- bisogna che si accompagni ad una strategia di comunicazione online.
Il prezzo del sito o della configurazione di una qualsiasi piattaforma (compreso Facebook Shops) dipende da tutti questi fattori. Chiedi più valutazioni a diversi professionisti che hanno esperienza, se ti va puoi chiedere una valutazione anche a noi di Wikilab.
Non ti scoraggiare. Adesso vengono i dati, quelli si che sono promettenti.
Sfatiamo i miti per avere una visione più chiara
Nella scelta tra usare i social, l’ e-commerce o entrambi per vendere online, ci sono alcuni punti fermi (e dati) che dobbiamo tenere in considerazione prima di decidere se e come vendere online.
- Tu non sei il tuo cliente. Siamo a portati a pensare che i nostri clienti usino internet come facciamo noi. Spesso non è così, specie quando cerchiamo ciò che vorremmo vendere. Comportanti come se fossi il cliente di un’altro.
- I dati* parlano chiaro: in Italia gli utenti internet spendono mediamente 6 ore al giorno connessi, di cui più di 2 ore sui social. (pare saranno in forte crescita nel 2020 per effetto del coronavirus).
- L‘87% degli utenti internet in italia* (circa 49 milioni) ha ricercato online un prodotto o servizio da acquistare
È importante sfatare i miti secondo ai quali il traffico sui social network ha soppiantato il traffico sui siti web. Certo, mentre il traffico sui social si concentra su poche piattaforme (Youtube, Facebook e Instagram in primis), il traffico “web” si divide tra milioni di siti e app. Se ci pensi bene però sono pochissime le attività a cui serve raggiungere “tutti gli utenti”, a te servono gli utenti davvero interessati al tuo servizio o prodotto.
I clienti bisogna raggiungerli ovunque essi si trovino. Social, motori di ricerca, chat. L’importante è offrire ciò che desiderano al momento giusto.
Si, se vuoi vendere davvero online è meglio avere un proprio e-commerce, ma anche una piattaforma social completa di shop. A seconda del tipo di prodotti che vendi decidi se far completare gli acquisti sul sito o sul social.
Se vuoi vendere online meglio esplorare tutte le possibilità. Il customer journey – il percorso di acquisto del cliente – sia tra aziende che verso il consumatore finale (b2b e b2c), pare si stia sviluppando come shopping multi canale o integrato.
Immagina una prospettiva futura in cui e-commerce e negozio (industria o bottega), non saranno più due entità distinte, saranno “l’azienda”.
Il mix di luoghi “fisici e virtuali assieme” in cui il cliente si muoverà per acquistare di tutto”. Ce lo dimostrano i numeri, se vuoi conoscerne altri Semrush ha raccolto 50 statistiche importanti sull’e-commerce nel 2020.
Questa trasformazione del mercato verso il digitale fa paura, certo, ma è difficile da evitare. Nuove generazioni di consumatori stanno crescendo e sono già pronti a sfruttare la rete per i loro acquisti futuri.
Le App il mobile commerce
Gli acquisti si stanno spostando online. Metà degli utenti e-commerce in Italia nel 2019 ha acquistato almeno una volta da mobile. Le app più usate sono quella di Amazon, Google e naturalmente i Social (Youtube, Facebook, Whatsapp, Telegram e Instagram tra le prime). Attualmente sono poche le app di negozi online con volumi rilevanti (se vogliamo escludere Amazon, Zalando e pochi altri).
Questo perché la creazione e il mantenimento di un app richiede grande impegno, forse le cose stanno cambiando anche in questo ambito. Nuove tecnologie, come le progressive web app ed i nuovi linguaggi, renderanno più semplice (ed economico) mettere a disposizione dei propri clienti un applicazione da avere sul proprio telefono.
Se hai un sito e-commerce assicurati che sia perfetto su mobile. Altrimenti rischi di perdere grande parte delle tue possibilità di vedere conclusi degli acquisti.
A poco e niente se il tuo obiettivo è concludere qualche vendita al mese. Difficilmente il guadagno compenserà il tempo impiegato per popolare e gestire il sito e il catalogo. Semplicemente non ne vale la pena.
Meglio vendere via messaggio e con i post e le vetrine prodotti sui social, per i pagamenti con carta puoi usare Paypal o similari, forse a breve Facebook ti darà la possibilità di gestire gli ordini.
L’e-commerce è essenziale se vuoi avere uno strumento di business, un nuovo negozio de-localizzato, dove puoi misurare investimenti e ritorni in modo preciso. Investendo sui canali più adatti al tuo settore, senza escludere la possibilità di “usare” i marketplace per diffondere i tuoi prodotti anche all’estero.
Guardando avanti, verso una fase di crescita o ripresa, credo che sia necessario cogliere tutte le opportunità del digitale. Meglio se in anticipo sugli altri. 🙂
Se vuoi saperne di più su come creare un e-commerce per la tua azienda prova a contattarci. Proveremo a capire assieme quali sono gli strumenti più adatti al tuo business.
Risorse e bibliografia
- *Dati dal report globale annuale di We Are Social ed Hootsuite – Report Italia 2019
- https://www.socialmediaexaminer.com/how-to-set-up-a-shop-section-on-your-facebook-page/
- https://ccinsight.org/ – Ricerche su e-commerce e volumi di vendite nel mondo.
- https://www.facebook.com/commerce_manager/ – Ecommerce manager Italia di Facebook – attualmente non ancora attivo. Mag. 2020
- https://www.casaleggio.it/e-commerce/ – Link live del report e-commerce.
- https://www.searchenginejournal.com/ecommerce-digital-strategy-covid-19/356598/
- Info sul gestore delle vendite – www.facebook.com/business/help/2371372636254534?id=533228987210412
- Configurare Facebook Shops – www.facebook.com/business/help/2305564989684026?id=533228987210412
- La procedura di acquisto. – www.facebook.com/business/help/2509359009104717?id=533228987210412
- https://it.semrush.com/blog/e-commerce-2019-50-statistiche-che-dovresti-conoscere/ – 50 dati interessanti sull’e-commerce
- Informazioni sulla vendita tramite Instagram – www.facebook.com/business/instagram/shopping?ref=FBB_GrowSales
- Facebook For Business: https://www.facebook.com/business/small-business