
La SEO è un argomento carico di mistero, anche per i più esperti.
Sul web si sentono storie terribili di siti penalizzati o mai indicizzati o di landing che non hanno mai ricevuto neppure una visita.
Se non vuoi che il tuo sito faccia la fine di una vecchia casa abbandonata, ci sono alcuni”mostri terrificanti” a cui dovrai fare attenzione.
Halloween è la notte più terrificante dell’anno, giusto?
Quale occasione migliore per stilare una lista dei 7 peggiori incubi per chi fa SEO.
Se vuoi organizzare un SEO Halloween Party è vuoi sia davvero da brivido, questo post fa al caso tuo.
Indice dei contenuti
Contenuti duplicati
Un vero incubo, ancora molto discusso.
In realtà, a meno che non stai generando contenuti spam e magari con del keword stuffing, puoi stare tranquillo.
In caso contrario, preparati ad una lunga permanenza da incubo ai margini o fuori dalla SERP.
I contenuti duplicati, boilerplate eclusi, possono penalizzarti, costringendo Google a prendere seri provvedimenti!
Link spamming
Se la corsa ai link fino a qualche tempo era un bel film di natale, ricco di doni a prezzi da discount, oggi è a pieno titolo un horror movie.
Il link spamming è stata una delle principali vittime del Penguin Update di Google.
Link di bassa qualità frutto di Black Hat SEO, adesso potrebbero essere la tua personale orda di zombie.
Eccoli: sono già pronti ad sgranocchiare via il tuo ranking a piccoli morsi.
Ghost Link
La creazione dei ghost link, detta anche link echoes, è una delle tecniche più odiate dai motori.
Si tratta di creare vari link temporanei a keywords esatta che puntino ad una pagina per poi rimuoverli rapidamente.
L’utilizzo di link fantasma per ottenere un boost di posizionamento ha però ormai fatto il suo tempo.
Google & Co. di recente hanno preso i giusti provvedimenti con appositi filtri anti-spam.
Se utilizzi questa tecnica, fai attenzione: il vero fantasma finiranno per essere i tuoi contenuti in SERP.
Pessima User Experience
L’incubo peggiore per i tuoi utenti? Un sito odioso da navigare! Ma grazie al Fred/Panda Update di Google, potrebbe divenire il tuo di incubo!
Cura la user experience, ti aiuterà ad evitare di essere letteralmente filtrato dalla SERP.
Per Google inoltre non sono esclusi contenuti inutili o fuorvianti per gli utenti, anche quelli potrebbero essere causa di una pessima UX.
Forse non sarà Freddy Kruger, ma neanche il Fred Update, ti farà stare tranquillo.
Over-Optimization
Le migliori intenzioni, spesso, possono dar vita a risultati mostruosi. Lo diceva anche Oscar Wilde.
Se vuoi posizionare il tuo sito web ricordati che un’ottimizzazione artificiosa e innaturale non viene vista di buon occhio.
Le migliori posizioni in SERP non si guadagnano con una ricetta. Meglio diffidare di strane chimere SEO e puntare alla soddisfazione dei tuoi utenti.
Page Speed Insight
Vade Retro ai siti dai tempi di caricamento biblici!
Forse non sarà un vero e proprio ranking factor, ma per una buona SEO la velocità del sito è fondamentale perché influenza la user experience.
Un sito veloce è un sito utile, che garantisce una buona esperienza di navigazione.
Il tuo obiettivo è il CTR? Lascia perdere le chiacchiere e fai che il tuo sito carichi il più veloce possibile!
Keyword Cannibalization
Uno degli aspetti più trascurati nel progettare un sito è l’architettura.
Un buon sito è principalmente un sito organizzato come si deve.
Il piacere di navigare da contenuto a contenuto, tra l’altro, non è l’unico vantaggio di una buona architettura.
Un architettura dell’informazione seo-friendly è, spesso, l’unico rimedio per evitare di cannibalizzare le tue keywords.
Due contenuti dello stesso sito che competono per la stessa keywords non sono mai un bello spettacolo.
Non possono che essere i perfetti invitati per il tuo SEO Halloween Party!
Ti è piaciuta la lista? Condividi subito l’infografica!
Incolla questo codice sul tuo blog ed il gioco è fatto!