
Tutta sanno cos’è un link.
Sicuramente se ti occupi di SEO, sapri anche cos’è la link building e come funziona un backlink.
Vero? Immagino di sì, altrimenti so che avrai già cliccato sul mio gustoso link per avere una rinfrescatina sul tema.
Adesso sei pronto? Volgio parlarti di 4 tipi di link importanti per il tuo sito web. Ma andiamo con ordine.
In buona sostanza, un link è sempre un link.
Tuttavia, alcuni dettagli possono garantirgli una marcia in più, sia in termini SEO che di puro engagement.
Un link, nello specifico un backlink – un collegamento che punta ad un dominio esterno -, può assumere valenze specifiche.
La conoscenza è potere
, diceva Francesco Bacone. Come dargli torto!
Conoscere le varie tipologie di link, anche se potrebbe sembrarti banale, può essere vitale.
Potresti persino evitare agilimente alcune penalizzazioni da parte di Google!
Un po’ come Neo in Matrix: meno cinematografico, forse, ma altrettanto utile per non lasciarci le penne.
Indice dei contenuti
4 Tipi di link, ovvero, come linkare un sito
Partiamo col distinguere 4 tipi di link. Questa distinzione ti servirà per valutare i tuoi backlinks. Senza contare che ti sarà utile anche per creare un link in modo più consapevole.
Link manipolativi o testuali
I link che utilizzano un anchor text che contiente una specifica parola chiave. “Gioielleria ad Arezzo”, ad esempio. Se vuoi posizionare una pagina per una certa keywords, questa è sicuramente la mossa più indicata. Vedilo come un trust che stai fornendo a Google sulla pertinenza della pagina per una certa parola chiave o un certo topic. Chiaramente non esagerare! Troppi link manipolativi con la stessa anchor text, ti faranno cogliere con le mani nel sacco! Ai motori di ricerca, un consiglio può andar bene, ma non amano essere raggirati. Se stai ricevendo un link di questo tipo, in ogni caso assicurati che non sia nofollow per godere dei suoi benefici.
Link da immagini
Sono quei link associati ad un immagine. Clicchi e finisci altrove. Semplice, vero? Purtroppo in termini SEO questo tipo di link non è molto efficace. Rispetto ad un link testuale tende a fornire meno “contesto”. Le parole che compongono un paragrafo contribuiscono a definirne la tematicità, a vantaggio dei link testuali. Però, delle volte linkare da un immagine può essere utile o rendere più coinvolgente la navigazione. Lato SEO, il punto, però, va comunque ai link testuali.
Branded Link
Il nome del brand, varianti di questo, il nome di membro del team, l’url: queste sono le ancore definite branded. Se credi sia meno importante dei link testuali, sei fuori strada. Il link branded servono. Se utilizzati a dovere, devono equilibrare quelli manipolativi. Pensaci. Su una certa pagina si parla di un certo argomento. L’autore decide di linkarti. Cosa sta dicendo a Google? Che sei autorevole per la tematica trattata nell’articolo! Chiamandoti in causa, insomma, ti fa ottenere un trust. Nota bene: per l’intero settore di riferimento, non su keyword specifiche (come per i link manipolativi). Trova il giusto equilibrio tra i due tipi di ancore nella tua link strategy: sei stato avvisato.
Link Sitewide
Sono quei link posizionati in quelle parti del layout che si ripetono sul sito. Header, footer, sidebar: tutte zone in cui, se è presente un link, equivale ad una vera e propria dichiarazione d’intenti. In queste aree Google si aspetta di trovare link utili alla navigazione o strettamente legati al tuo sito. Linkeresti mai un sito di qualcun’altro in modo così invasivo? Immagino di no. E fai bene. Nella maggior parti dei casi è sconveniente. Se linki ad un sito della tua rete, hai deciso di giocare a carte scoperte. Se, invece, linki ad un sito esterno, siete entrambi a rischio penalizzazione. Possibile spam, fuori da ogni contesto semantico.
Link Follow o Nofollow? Questo è il dilemma!
Dubbio amletico a parte, un link va valutato anche in questo senso.
Il nofollow, valore assegnabile all’attributo “rel”, non è un vero standard. Chiarisce a Google se non vuoi trasferire link juice alla pagina di destinazione. Un link builder esperto tiene conto del contributo al posizionamento di ogni backlink all’interno propria strategia SEO. Vuoi essere da meno? Se ti linkano dall’area commenti di un blog, quasi sicuramente si tratta di un link no follow. Tanti siti web adottano questa politica per contenere le pratiche di link spamming sui propri siti. Molti strumenti possono fornirti informazioni sui link in ingresso. Open Site Explorer, ad esempio, ti puoi dire quali link nofollow rimandano al tuo sito web.
Tipi di link: Bassa Qualità vs Alta Qualità
Una buona link strategy, vuol dire una manciata di link di qualità.
Parafrasando Forrest Gump I backlink sono come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita
.
Proprio per questo scandagliare i tuoi link in ingresso, se non lo hai già fatto, deve essere il tuo passo successivo.
Una volta che hai per le mani la tua lista di link in ingresso, comincia la cernita.
Un link di bassa qualità è un link che non può trasferirti granché, in termini di link juice.
Magari non è autorevole e a poche parole chiave posizionate.
Un link di alta qualità è letteralmente oro digitale.
Generalmente proviene da una pagina posizionata bene per varie keyword.
Questa, poi, appartiene ad un sito
- ben posizionato
- autorevole
- a tema col sito
Ho già in cantiere un articolo che potrebbe tornarti utile. Una lista di criteri per valutare i tuoi link e agire di conseguenza.
Stay tuned: non ne rimmarai deluso.
Ricapitolando
Un link è solo un link.
Ma, in funzione di una link strategy, può esserti utile distinguerne le funzioni.
Comunumente si fa riferimento a 4 tipi di link importanti da questo punto di vista:
- link manipolativi o testuali
- link da immagini
- link branded
- link sitewide
Ogni tipo di link ha delle peculiarità e una diversa considerazione da parte dei motori.
Utilizzali in modo sobrio ed equilibrato.
Guadagnerai autorevolezza su una tematica e, allo stesso tempo, competerai per keyword specifiche.
Utilizza stumenti e servizi online per valutare i link in ingresso. Potrai anche rapidamente sapere quali di questi sono nofollow.
Questi ultimi non contribuiranno al tuo ranking, non trasferendo link juice.
Una buona analisi è utile anche per valutare la qualità dei tuoi backlink.
Domini e pagine possiedono diversi livelli di autorevolezza su una certa tematica.
Prediligi link di alta qualità che provengano da
- contenuti coerenti con il tuo topic di riferimento,
- ben posizionati per keywords rilevanti
- e appartengano a domini autorevoli
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