Quali sono i trend del web design del 2018? La risposta te la danno i tuoi utenti e la miriade di dati che si possono acquisire dal comportamento online e su siti e app. Il web e il mondo digitale stanno subendo la più grande rivoluzione dalla nascita di internet per come lo conosciamo (seconda solo alla banda larga arrivata attorno al 2000). Basta guardare il recente rapporto Digital 2018, pubblicato da Hootsuite e We Are Social.
L’aumento esponenziale degli accessi da mobile è il dato che guiderà le nuove tendenze del web design. Il 2016 e il 2017 sono gli anni del superamento degli accessi ai siti da mobile rispetto agli accessi da desktop. Lo diciamo subito a scanso di equivoci: non tutte le categorie di siti vengono navigati prevalentemente mobile. Ci sono nicchie di mercato, nel b2b e in eventi speciali come è avvenuto per i siti e-commerce nel Cyber Monday, in cui la navigazione o l’acquisto avvengono prevalentemente da computer desktop.
I dati però parlano chiaro: la tendenza per il futuro è proprio questo. A livello globale già nel 2016 c’è stato il superamento degli accessi da mobile con il 52% del totale. In Italia a marzo 2017 il 25% degli utenti (9,3 milioni) accedono ad Internet esclusivamente da mobile. Gli utenti che accedono solo da desktop sono 9,1 milioni, pari al 24%.
Gli utenti multi-piattaforma rappresentano la metà della popolazione digitale italiana (51%)”. I possessori di dispositivi mobili in Italia sono l’83% della popolazione (49 milioni). Potete approfondire da alcuni dati italiani o dare un occhiata al report digital Italia 2018 di We Are Social.
Naturalmente i dati variano in base alle categorie ed ai tipi di utenti. È preferibile valutare caso per caso prima di iniziare la realizzazione di un sito. Più semplice che farlo dopo, giusto?
I principali esperti di web design e user experience concordano sulla necessità di orientare le tendenze di design verso l’approccio mobile first.
Lo suggerisce anche Google che lancia tool per analizzare l’accessibilità da mobile e la rende ufficialmente un fattore di ranking. A gennaio 2017 ha lanciato Lighthouse, tool di analisi interessante. Peccato però che nemmeno la loro pagina di lancio superi il test con voti brillanti 🙂
In pratica in ogni fase della realizzazione di un sito web dovrai pensare agli utenti che useranno quel sito a testa bassa sui loro smartphone. Dovrai pensare a dita veloci che scrollano contenuti alla velocità della luce e a come attirare l’attenzione del tuo pubblico su quel piccolo schermo dalle mille risoluzioni.
Se devi realizzare o far realizzare un sito nel 2018 dovrai prima di tutto “pensare mobile”.
Indice dei contenuti
- 1 Le tendenze del web design nel 2018
- 1.1 1° Trend: il sito performante. AMP e progressive web app.
- 1.2 2° trend: mobile first
- 1.3 3° Trend: intelligenza artificiale e NLP (Natural Language Processing)
- 1.4 4° trend: font grandi, boldati e ben leggibili.
- 1.5 5° Trend: colori, layout, e il design del 2018
- 1.6 1° mito (del web designer): il sito moderno, all’avanguardia.
- 1.7 2° Mito (dei web designer): meglio un sito Wide o un sito boxed?
- 1.8 3° Mito: lo slideshow
- 1.9 Conclusioni: gli ultimi non saranno i primi
Voglio un bel sito! Come dovrà essere?
Lo dico sempre: un sito è bello tanto quanto è efficace. Se chiedessi a 4 persone “ti piace il mio sito?” ognuno saprà darti una spiegazione differente del perché è bello o brutto. La percezione sarà ulteriormente influenza dal dispositivo dal quale gli utenti vedono il tuo sito.
Pensa a realizzare un sito semplice da usare, poi rendilo accattivante. Questo è il primo consiglio per un buon web design nel 2018. Invece di ascoltare opinioni inutili su quale colore starebbe meglio in quella sezione, fa in modo che i tuoi utenti dicano “è facile da navigare”, “è semplice”, “trovo velocemente quello che cercavo”. Se tutti sapranno navigare il sito, acquistare o contattarti in modo semplice e veloce allora avrai raggiunto in buona parte il tuo obiettivo.
Ovviamente, per rendere usabile un sito, hanno un ruolo fondamentale la grafica, le foto e tutto quello che riguarda il web design . Dovrai dare carattere all’interfaccia web che stai progettando, altrimenti rischi di non colpire nel segno il tuo target. In un modo o nell’altro dovrai farli innamorare di te, del tuo brand o dei tuoi prodotti per ottenere una conversione.
I miti e le tendenze del web design nel 2018
Nel 2018 stanno emergendo nuove tendenze per venire incontro alle esigenze degli utenti. Alcuni trend riguardano il web design, l’aspetto grafico e funzionale dei siti. Ma le nuove tendenze del 2018 riguardano in particolare gli aspetti tecnologici che renderanno le tue pagine web pronte per gli utenti dei prossimi anni.
Ci sono anche tanti miti. Quelle credenze che le web agency, i designer e i loro clienti alimentano ogni giorno. False credenze che se alimentate rischiano di distrarti dai tuoi obiettivi di business.
Vediamoli assieme, prima le tendenze e poi i miti.
Le tendenze del web design nel 2018
1° Trend: il sito performante. AMP e progressive web app.
Realizzare un sito performante è vitale anche solo per esistere online. Oltre ad essere un fattore di ranking su Google, la velocità del sito è fondamentale per ridurre la frustrazione dei tuoi utenti che devono attendere il caricamento delle pagine. Un sito veloce riduce la possibilità che i tuoi utenti lo abbandonino dopo il primo click.
Per rendere un sito veloce ci sono tante buone pratiche a disposizione: un buon server, la cache, immagini ottimizzate, eccetera. Nel 2018 però ci sono tecnologie che ti aiuteranno molto a rendere ancora più veloce il sito web. Scopriamole assieme.
Progressive web app, cosa sono?
Esistono tecnologie che permettono agli utenti di navigare un sito web in modo più rapido e fluido da dispositivi mobile. Una delle più recenti sono le progressive web app.
Cosa sono le progressive web app (PWA)? Si tratta di un ibrido tra un app mobile e un sito web. Una tecnologia per adesso disponibile solo per il sistema operativo Android, anche se Apple la sta sviluppando per MacOs.
Senza richiedere l’installazione da Google Play, permettono di integrare alcune delle funzionalità delle app “tradizionali” come le notifiche push, splash screen, transazioni di pagina animate e visualizzazione offline. Siti come Twitter, Washington Post e altri colossi del web le hanno già create. Sono facili da installare e permettono agli utenti mobile di avere una versione più veloce e navigabile del sito.
Grazie alle PWA, dopo qualche visita a un sito, potrai navigarlo anche in modalità offline o con connessioni molto lente senza rallentamenti e con una fluidità che è difficile ottenere quando siamo collegati a una rete UMTS. Se vuoi vedere un esempio di progressive web app in funzione guarda il sito della pizzeria, sviluppata dal team di Wikilab, per avere sempre il menù a disposizione senza doversi connettere alla rete.
AMP. Cos’è?
AMP sta per Accelerated Mobile Pages, una tecnologia di “accelerazione delle pagine web” sviluppata per migliorare le performance di un sito. Un progetto open source promosso da Google che in pratica “alleggerisce” il codice HTML, JavaScript e crea una cache per “ridurre fino a 10 volte i tempi di caricamento” delle pagine del sito. Presenta agli utenti una versione semplificata della pagina, basata solo su foto e contenuto, senza i fronzoli del design.
Chi ha Google Search Console sul proprio sito avrà ricevuto diversi inviti all’attivazione di questa tecnologia. Non è così recente come le PWA ed è già molto diffusa su tanti siti web, specialmente quelli di news. Ma potrebbe essere utile anche al tuo piccolo sito.
Facebook ha invece sviluppato la sua versione di “acceleratore”, si chiama Facebook Instant Articles, sostanzialmente fa una cosa simile alle AMP ma permette anche di aprire le pagine del tuo sito web direttamente dall’app del Social Network. Una tecnologia da prendere in considerazione dato che le statistiche sui social ci dicono che nel 2018 la maggioranza degli accessi a Facebook avviene da mobile.
Queste tecnologie sono molto importanti per i siti di news, i blog e per chi fornisce contenuti utili ai propri utenti. Nei siti per i quali l’esperienza utente (quindi anche il design) rappresenta un tassello fondamentale per la conversione, allora AMP potrebbe rivelarsi poco utile.
2° trend: mobile first
Come abbiamo detto prima il browsing da mobile ha ufficialmente superato quello da desktop. Oggi quasi tutti noi acquistiamo dai nostri smartphone. In passato era un processo noioso che gli utenti stentavano ad adottare, fino a quando i designer si son chiesti: come possiamo creare un decente menù e sotto-menù su uno schermo piccolo?
Il mobile design è molto maturato rispetto a soli due o tre anni fa. Il menù con l’icona ad “hamburger” è diventato uno standard, minimal e accessibile. Adesso bisogna pensare anche i contenuti in ottica mobile first. Nel 2018 ti dovrai sbarazzare delle grandi e belle foto che vorresti inserire sul tuo sito in versione mobile. Le icone sono molto più economiche in termini di kilo byte occupati e sono diventate così comuni che i tuoi utenti non avranno problemi a comprenderle ed apprezzarle.
I problemi di user experience su mobile sono molto più facili da identificare di un tempo, oggi puoi monitorare e ricevere feedback dalle micro interazioni e dalle azioni che gli utenti compiono sul sito. Puoi anche registrare il loro comportamento grazie a servizi come SmartLook.
3° Trend: intelligenza artificiale e NLP (Natural Language Processing)
Le app apprenderanno dal tuo comportamento, così come i motori di ricerca e i siti web. Gli strumenti che usi si adatteranno alle tue preferenze ed al tuo stile. Già vediamo queste tecnologie in azione, per esempio Facebook personalizza il tuo feed sulla base dei tuoi interessi.
Gli algoritmi di NLP possono comprendere il tono o lo stato d’animo dal testo. Si può avere una sentiment analysis per determinare i sentimenti positivi o negativi, opinioni o emozioni.
Dagli anni ’50, quando Marvin Minsky ed altri scienziati hanno iniziato a pensare a computer “intelligenti”, l’intelligenza artificiale ha preso una piega più concreta. Oggi l’IA ha moltissime applicazioni pratiche, viene usata nella finanza, nei trasporti, nella progettazione e nella ricerca scientifica.
L’AI sul web e nel marketing non poteva che trovare terreno fertile. I big del settore IT stanno investendo tantissimo in questo ambito e nei prossimi mesi ne vedremo i risultati. L’aumento della potenza di calcolo e la maggiore velocità di accesso ai dati daranno finalmente i risultati sperati già dai pionieri di questa scienza.
4° trend: font grandi, boldati e ben leggibili.
La risoluzione degli schermi dei dispositivi, anche i più economici, sta crescendo sempre più. Quindi oggi si può osare. Possiamo, anzi dobbiamo, aumentare le dimensioni del carattere. Pensa ai tuoi utenti che leggono da un dispositivo da 5″ con una risoluzione full HD, perché dovrebbero sforzarsi per leggere i tuoi testi?
Pensa al logotipo in modo strategico, non sarà impresso solo sull’insegna da 4 metri davanti al negozio ma dovrà essere ben leggibile anche su un piccolo monitor. Basta con i testi minuscoli nascosti dentro al logo. Un testo deve essere ben leggibile stampato in qualsiasi dimensione. Anche nei pochi millimetri dedicati al logo sulla versione mobile del tuo sito.
Meglio Serif o sans-serif? Non importa, l’importante è che siano leggibili. Se ti piacciono i font handwriting, bada bene a quale scegli. Ricorda che se vuoi siano leggibili devono essere molto grandi. Io ad ogni modo li sconsiglio.
Oggi con poche righe di CSS puoi integrare sul tuo sito tantissimi font, anche personalizzati. Il trend delle lettere larghe aiuta a creare testate accattivanti, migliorare la user experience e, sopratutto, permette ai visitatori di leggere il tuo sito.
5° Trend: colori, layout, e il design del 2018
Cosa aspettarci dal web design del 2018? Nulla di particolarmente rivoluzionario probabilmente. Qualcosa di nuovo si è visto con l’evoluzione mobile, ma è davvero complesso capire quali saranno davvero le tendenze che influenzeranno il design e il layout dei siti dei prossimi mesi.
Possiamo trovare alcuni spunti dai designer e dalle web agency più influenti, ma la verità è che non esiste un design bello o brutto, il web design può essere più o meno efficace. Sicuramente ci sono alcune tendenze, alcuni stili che si imporranno tra i web designer. I principali creatori dei temi, in genere, segnano la direzione che seguiranno i web designer di tutto il mondo. Ecco alcune caratteristiche che avranno i siti web che realizzeremo nel 2018.
- Palette colori vicaci, saturate
- Sfumature e ombre tra gli elementi
- Animazioni (leggere) guidato dallo scroll
- Layout e griglie di contenuti asimmetriche
- Elementi fissati in basso (più semplici da cliccare da mobile)
- Illustrazioni grafiche
- Uso di Cinemagraph, una tecnica che unisce video e fotografia
- Uso di immagini in formato SVG
- Schermate divise su desktop e impilate su mobile
1° mito (del web designer): il sito moderno, all’avanguardia.
Dopo quanto un sito diventa vecchio? Uno, due, tre, cinque anni? Un sito web non ha una scadenza, non esiste un tempo limite entro il quale quel sito resta commestibile. Non troverete la dicitura “da navigare preferibilmente entro…”. Certo è che alcuni siti appena realizzati sembrano già in decomposizione 🙂
Se realizzato bene, se viene aggiornato periodicamente e se si fa la giusta manutenzione un sito può durare per sempre. Si, anche senza cambiare quasi nulla del design.
È meglio evitare che il tuo sito segua le mode e le tendenze del design, perché è molto facile ritrovarsi vittime di un cambio di rotta tecnologico o estetico che rischia di rendere il tuo sito inutile in pochissimo tempo. Pensa alla tecnologia Flash e a quanto fossero di moda (e a volte belli) i siti in Flash che spopolavano fino a metà degli anni 2000.
Questo perché un sito è una creatura dinamica, deve evolversi assieme ai suoi utenti. A volte non ha necessità di cambiarsi d’abito ed altre deve cambiare stile per adeguarsi al cambiamento che il fruitore richiede. Lo vedrai analizzando i dati assieme agli esperti della tua web agency ed al tuo staff.
2° Mito (dei web designer): meglio un sito Wide o un sito boxed?
In un sito wide le dimensioni del body (la sezione principale del sito) sono fluide, non sono fissate a una specifica dimensione ma si adattano alle dimensioni dello schermo. Un sito boxed invece ha delle dimensioni fisse, il sito ha dei “confini” oltre il quale il contenuto principale non va.
I siti wide sono più complessi da realizzare perché le posizioni degli elementi fissi, come sidebar e colonne, devono essere adattati alle varie risoluzioni di scherno. Se ben realizzato un sito wide, detto anche stretched, è molto bello e di grande impatto. Specie se utilizzi immagini e video di qualità.
Un sito boxed o “boxato” invece permette una migliore predisposizione dei contenuti e che restano dentro ai “confini”, dettati dalla dimensione massima del corpo principale del sito. Un sito boxed ha un layout più lineare.
Ovviamente anche questo tipo di sigo si adatta ai monitor più piccoli dei cellulari e tutti gli elementi si posizionano nell’ordine preferito occupando tutto lo schermo in caso di risoluzioni più piccole di quella massima.
Qual è il migliore? Nessuna differenza. Primo perché dipende dal tuo stile di comunicazione: più cool o più professionale. Secondo perché da mobile fa poca differenza, conta l’ordine che si da agli elementi sui vari dispositivi. Un consiglio: attento alle insidie nascoste dei tablet, con i siti wide dovrai dedicare molta cura all’ottimizzazione mobile.
3° Mito: lo slideshow
Chi lavora in una web agency lo ha sentito chiamare in mille modi: “le foto che scorrono”, “slide”, “le scritte che scorrono” ecc.
Di fatto si tratta delle della “modalità di presentazione di fotografie pubblicate online consistente nel farle scorrere automaticamente”. Li troviamo ormai in quasi tutti i siti. Sono un buon modo di presentare le sezioni principali del sito o alcune offerte.
Oggi però le cose son cambiate. La fruizione dei siti è sempre più legata allo scroll. Il gesto più usato nel mobile ma ormai anche su desktop gli utenti tendono a scorrere subito verso i contenuti principali del sito. Un altro problema è che spesso lo slideshow, per funzionare, ha bisogno di caricare pesanti immagini, javascript ed animazioni. In pratica lo slideshow rischia di rallentare il sito. Su mobile le immagini e i testi si vedono male se non vengono adattati alle dimensioni del monitor.
Spesso basta un’immagine di qualità, un breve testo e una call to action per convincere un utente a restare sul tuo sito.
Conclusioni: gli ultimi non saranno i primi
Credo che il 2018 sarà l’anno in cui faremo i conti con un aumento della competitività sul web mai vista prima. È naturale, la domanda cresce (gli utenti) e l’offerta (le aziende e chi produce contenuti) si vogliono adeguare e puntano alla realizzazione di siti web, e-commerce, app e piattaforme online sempre nuovi, sempre più prestanti e sempre più ricchi di contenuti.
Per essere primo, per apparire online e raggiungere i tuoi utenti, per avere una possibilità di successo sul web, dovrai puntare al massimo della qualità. Non è più sufficiente avere un sito web o un e-commerce, il tuo sito dovrà funzionare bene, dovrà essere utile ai tuoi utenti.
Aspetta un attimo. Nel 2017 hai letto esattamente la stessa cosa, giusto? E allora pensa agli utenti e fa’ ciò che pensi sia giusto per realizzare un progetto di qualità.
Alcune fonti di questo articolo:
blog.algorithmia.com/
designshack.net/
digitalmarketinginstitute.com
www.hongkiat.com/
99designs.it/
https://thenextweb.com